Il Passaggio Generazionale

Una sfida e un’opportunità per le imprese

Il passaggio generazionale è una fase cruciale per le imprese di medio-piccole dimensioni (soprattutto se familiari), rappresenta un momento delicato e ricco di sfide. Questo momento può essere deciso con anticipo (ad esempio per il caso di ritiro dell’imprenditore), oppure può avvenire all’improvviso (ad esempio nel caso di morte o inabilità dell’imprenditore), ma in entrambi i casi esso va pianificato; infatti, affrontarlo con successo è essenziale per garantire la continuità dell’azienda, la conservazione del patrimonio e la trasmissione dei valori fondanti.

Tuttavia, secondo alcune statistiche, solo un terzo delle imprese medio-piccole riesce a completare un passaggio generazionale senza interrompere la propria attività. Questo tasso relativamente basso di successo evidenzia la complessità di tale processo e le difficoltà che le si devono affrontare per assicurare una gestione stabile e durevole.

In questo articolo esploreremo le principali dinamiche che rendono il passaggio generazionale un tema delicato e come le imprese possono prepararsi per garantire che la transizione sia un successo.

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1. Le sfide del passaggio generazionale

Il passaggio generazionale è una fase di cambiamento che spesso comporta l’entrata in gioco di nuove dinamiche di potere, competenze e obiettivi.

– Alcune delle sfide principali nel passaggio volontario includono:

  • Resistenza al cambiamento: per chi ha fondato o gestito l’azienda per anni, cedere volontariamente il controllo può essere difficile. I fondatori spesso incarnano l’identità e i valori aziendali, e il loro attaccamento all’azienda può portarli a prolungare la loro permanenza nella leadership, limitando l’ingresso delle nuove generazioni.
  • Conflitti familiari: le imprese, soprattutto se familiari, presentano una forte componente emotiva e personale, che può complicare il processo decisionale e gestionale che il passaggio comporta. Differenti visioni, incomprensioni o tensioni tra i membri della famiglia possono ostacolare una transizione efficace e creare fratture.
  • Diversità di competenze: le nuove generazioni, in particolare se hanno studiato o lavorato all’esterno dell’azienda, possono avere competenze tecniche e una mentalità diversa dai loro predecessori. Questo può essere un punto di forza ma anche una causa di conflitto, soprattutto se le vecchie generazioni vedono le nuove idee come una minaccia alla stabilità aziendale.
  • Preparazione e formazione: il passaggio generazionale non è solo una questione di “cedere il testimone”; richiede una preparazione che inizia molto prima del momento del cambio ufficiale, per permettere ai successori di sviluppare le competenze necessarie e acquisire un’esperienza operativa completa.

– Nel caso invece il passaggio sia non volontario, ma imposto dalla morte o comunque dalla sopravvenuta incapacità dell’imprenditore di continuare a gestire l’azienda, si pongono anche altre problematiche:

  • Continuità aziendale: chi porta avanti l’azienda se questa non è strutturata e tutto faceva capo – come spesso avviene – all’imprenditore? Vi è un grosso rischio di sospensione dell’attività.
  • Liquidità e sopravvivenza aziendale: la sospensione dell’attività di impresa può portare gravi danni, carenza di liquidità, incapacità di far fronte ai pagamenti e rischio di chiusura definitiva.

Per tali ragioni, l’impresa deve essere preparata all’eventualità della “perdita” dell’imprenditore, pianificando il giusto piano per far fronte a tale accadimento.

2. L’importanza di un piano di successione

Un piano di successione è uno strumento essenziale per gestire il passaggio generazionale. Serve a delineare una serie di azioni concrete per garantire la continuità aziendale, minimizzare i conflitti e preparare i successori. Un buon piano di successione dovrebbe includere:

  • Identificazione e sviluppo dei futuri leader: la scelta del successore non è sempre semplice, soprattutto se ci sono più membri della famiglia potenzialmente idonei. È fondamentale stabilire dei criteri di selezione chiari basati su competenze e attitudini, anziché sulla semplice appartenenza familiare.
  • Formazione e affiancamento: il processo di affiancamento è cruciale per preparare il futuro leader a comprendere le sfide aziendali e a maturare un’esperienza pratica. Questo può includere esperienze in diverse aree dell’azienda o all’esterno, per arricchire il bagaglio di competenze.
  • Definizione di ruoli e responsabilità: è importante evitare ambiguità e definire chiaramente chi fa cosa. Questo può aiutare a evitare conflitti e a promuovere una gestione più coordinata.
  • Piano di uscita per le vecchie generazioni: il fondatore o i manager che lasciano volontariamente il timone possono giocare un ruolo fondamentale anche dopo il passaggio, fornendo consulenza e supporto. Tuttavia, è essenziale stabilire un piano di uscita che consenta alle vecchie generazioni di cedere gradualmente il controllo, evitando di esercitare un’influenza troppo forte.
  • Trasferimento di quote e di proprietà: il suddetto piano d’uscita può comportare dei trasferimenti, che possono essere attuati tramite atti tra vivi o per testamento, che è uno strumento molto utile per pianificare il passaggio generazionale nel caso di morte dell’imprenditore.

3. Gli aspetti fiscali e legali del passaggio generazionale

Un aspetto spesso sottovalutato del passaggio generazionale riguarda la gestione fiscale e legale della transizione. Le imposte di successione, i trasferimenti patrimoniali e le normative fiscali possono influenzare profondamente la continuità dell’impresa. Ad esempio, il trasferimento di quote o proprietà può comportare imposte elevate, che potrebbero mettere a rischio la stabilità finanziaria dell’azienda.

Per evitare problematiche fiscali e assicurarsi che la transizione avvenga in modo fluido, è opportuno rivolgersi a consulenti specializzati che individuino gli strumenti più adatti al caso

4. Conclusioni

Il passaggio generazionale è una sfida complessa ma, se gestita con cura, può essere anche un’opportunità straordinaria per le imprese per garantire la continuità e la crescita dell’azienda.